Tempo di lettura stimato: 2 minuti.
[URIS id=687]Il capitolo 8 delle nuove Norme Tecniche delle Costruzioni (NTC) tratta la valutazione della sicurezza, la progettazione, l’esecuzione e il collaudo degli interventi sugli degli edifici esistenti. Al paragrafo 8.4 vengono date delle indicazioni sulla classificazione e l’inquadramento degli interventi suddividendoli
tra :
– interventi di riparazione o locali
– interventi di miglioramento
– interventi di adeguamento.
Al paragrafo degli i interventi di riparazione o locali si specifica:
“Gli interventi di questo tipo riguarderanno singole parti e/o elementi della struttura. Essi non debbono cambiare significativamente il comportamento globale della costruzione e sono volti a conseguire una o più delle seguenti finalità:
– ripristinare, rispetto alla configurazione precedente al danno, le caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate;
– migliorare le caratteristiche di resistenza e/o di duttilità di elementi o parti, anche non danneggiati;
– impedire meccanismi di collasso locale;
– modificare un elemento o una porzione limitata della struttura.
Il progetto e la valutazione della sicurezza potranno essere riferiti alle sole parti e/o elementi interessati, docu- mentando le carenze strutturali riscontrate e dimostrando che, rispetto alla configurazione precedente al danno, al degrado o alla variante, non vengano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che gli interventi non comportino una riduzione dei livelli di sicurezza preesistenti.”[…]
Ciò che è scritto in questo piccolo paragrafo, sebbene molto sintetico è piuttosto, chiaro:
-si deve valutare e intervenire su una porzione limitata della struttura
-non si deve stravolgere la concezione strutturale globale con l’intervento che si intende realizzare (diminuendo i gradi di libertà, che, se mai, dovrebbero essere equiparabili o aumentabili rispetto alla situazione ante intervento aumentando il grado di sicurezza)
-partendo dal presupposto che tale struttura abbia le caratteristiche meccaniche valide non si devono diminuire, ma se possibile , senza creare troppi scompensi, migliorare resistenza e duttilità.
-Se si sta facendo una riparazione si dovrebbe ripristinare con gli elementi che si sostituiscono le caratteristiche degli elementi originari oppure se possibile intervenire sugli elementi ammalorati ripristinandone le caratteristiche meccaniche originarie.
- L’apertura di vani in murature portanti per permettere una nuova distribuzione degli spazi interni
- L’apertura di una nuova porta o una finestra in un edificio in muratura
- Il taglio di un solaio per far posto ad una scala
- Il taglio di un solaio per l’apertura di un lucernario
- La formazione di piccoli sbalzi che vanno a costituire un terrazzo o piccolo balcone
- La formazione di piccoli sbalzi per creare delle pensiline di copertura
- Il ripristino o il rinforzo di un solaio ammalorato o meccanicamente inadeguato
- Il ripristino o il rinforzo di una muratura danneggiata o insufficiente.
Nello slide sovrastante alcuni interventi locali realizzati dal nostro studio di progettazione: il conso- lidamento di solaio, il rinforzo di una trave e una cerchiatura al piano terra di un edificio di 5 piani