La pompa di calore

La pompa di calore è una macchina termica in grado di trasferire calore da un ambiente a temperatura più bassa ad un altro a temperatura più alta.
La pompa di calore è costituita da quattro componenti principali:  un condensatore (02), una valvola termostatica di laminazione (03), un evaporatore (04) e un compressore (01). I   componenti sono   collegati attraverso delle tubazioni contenenti un fluido frigorigeno o fluido refrigerante che trasporta il calore. Per aumentare gli scambi termici il condensatore e l’evaporatore vengono dotati di ventilatori (06-05).

In regime estivo si fa passare il fluido attraverso il compressore, che lo convoglia nel condensatore e ne aumenta la pressione, il fluido comprimendosi   tende ad aumentare di temperatura. Il   condensatore scambia calore con l’esterno e il fluido diventa liquido (nell’unità esterna). Una volta diventato liquido passa attraverso una valvola di laminazione. La valvola  aprendosi   permette l’ingresso   del fluido nell’evaporatore ed entrando in una zona a bassa pressione ne permette l’espansione. Il fluido si raffredda e nello scambio termico sottrae calore all’ambiente in cui è installata (interno dell’edificio nello split o nel fan coil). A questo punto il fluido, allo stato di gas e ricco di calor,e viene di nuovo convogliato al compressore da cui riprende il ciclo. Il ciclo appena descritto è detto ciclo frigorifero e serve non, come alcuni credono, per produrre freddo, ma per sottrarre calore dagli ambienti interni per spostarlo all’esterno.

Il ciclo mantenendo gli stessi componenti   può  essere invertito   (vedi figura sopra).  In  questo  caso parliamo di ciclo termodinamico a pompa di calore. In questo ciclo, il condensatore dovrebbe essere inserito nell’ambiente interno e l’evaporatore nell’ esterno. L’evaporatore, raffreddandosi, sottrae calore dall’ambiente esterno, invia il fluido al compressore che comprimendosi aumenta   di   temperatura. Il fluido caldo entra nel condensatore e scambia calore con l’ambiente confinato da riscaldare, fino a divenire allo stato liquido, a questo punto si apre la valvola di laminazione che permette l’ espansione del fluido che viene aspirato dalla zona a   maggior pressione   (condensatore), alla   zona a   minor pressione (evaporatore), raffreddandosi e ritornando allo stato di gas. Da qui riprende il ciclo dall’inizio.
Inserire il condensatore fuori in estate e all’interno in inverno e viceversa per l’evaporatore sarebbe estremamente oneroso dal punto di vista dell’installazione. Per permettere l’inversione del ciclo in maniera agevole, è stata inventata una valvola a quattro vie, che permette al fluido di percorrere le tubazioni in senso inverso a seconda della stagione, e consente di utilizzare tanto l’unità interna quanto l’unità esterna di una pompa di calore sia come condensatore che come evaporatore . Oltre alla valvola di cui sopra, Completano la dotazione per l’inversione di ciclo, una valvola deviatriace a tre vie e una seconda valvola di laminazione (le valvole di laminazione sono unidirezionali) secondo lo schema :

Quanto fin qui descritto riguarda una pompa di calore aria-aria, cioè che sfrutta come sorgente di calore, quel calore contenuto nell’aria esterna   (chiamato sorgente fredda) e   lo  immette nell’aria dell’ambiente da climatizzare (chiamato pozzo caldo). Il base alla combinazione   della sorgente   fredda e del pozzo caldo, quindi possiamo avere pompe di calore: aria-aria, aria-acqua, acqua-acqua.