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La classe energetica influisce del 25% sul valore degli immobili
Questo dato emerge da uno studio condotto dalla Banca d’Italia che analizza il panorama nazionale degli immobili in vendita online (Pubblicazione n. 818 del novembre 2023); tale percentuale è una media, estremamente variabile tra zone climatiche e da regione a regione. Ma, idipendentemente dal valore di tale percentuale, spendere per la Riqualificazione Energetica del proprio immobile vuol dire garantire ad esso un incremeto di valore.
La Classe Energetica
Ormai le parole “Classe Energetica” e “Riqualificazione Energetica” sono all’ordine del giorno in diversi ambiti della nostra vita. Difficilmente troveremo qualcuno che non si renda conto che un immobile in Classe A è migliore (ha più valore) di un immobile appartente alla Classe G.
Ma cosa significa Classe Energetica?
Senza entrare nel merito del calcolo della Classe Energetica di un edificio, precisiamo che questa, espressa in lettere dalla A alla G, rappresenta una scala di valore che indica l’efficienza dell’edificio, dove la classe A rappresenta il livello più alto di efficienza e la classe G quello più basso. Questo comporta che un immobile in Classe A consumerà meno rispetto ad uno in Classe più bassa, e consumando meno avrà per il proprietario un minor costo di conduzione.
Cosa contribuisce ad elevare il valore di un immobile di alta Classe Energetica?
Non tutti riescono a mettere a fuoco immediatamente cosa comporta, a livello economico, una migliore Classe Energetica. Mettiamo da parte, per un attimo, il valore etico di un immobile appartenente ad un’ alta Classe Enegetica e quindi più efficiente e dal minor consumo energetico, e facciamo un banale esempio.
Abbiamo due immobili identici sotto il profilo di metri quadri e volume, ubicati nel medesimo condominio ed allo stesso piano. A parità di quanto sopra detto, è possibile che abbiano un valore differente sul mercato immobiliare? Effettivamente, oltre al diverso livello di manutenzione degli immobili ed a finiture più o meno differenti, una grossa discriminante viene fuori dalla diversa Classificazione Energetica. Proprio questo minor costo di conduzione, insieme ad un miglior confort e benessere abitativo, portano a far aumentare il valore dell’immobile. Il concetto non vale solo in ambito di compravendita immobiliare, ma può essere traslato anche nell’ambito della locazione. Oggi, un futuro inquilino, sarà disposto a pagare un affitto più alto per un appartamento con minor spese di conduzione.
Aumentare la Classe Energetica attraverso la Riqualificazione Energetica
Le valutazione fatte fino ad ora, puramente economiche, insieme ad una volontà politica e sociale, attraverso incentivi statali, hanno portato molti ad investire nella Riqualificazione Energetica degli edifici. Si fa presente, che oltre ai bonus fiscali conosciuti (ecobonus e superbonus), oggigiorno anche gli Istituti di Credito stanno contribuendo ad incentivare l’acquisto di immobili in elevata Classe Energetica, e l’attenta ristrutturazione con un occhio all’Efficienza Energetica, proponendo dei tassi agevolati per i clienti che a loro si rivolgono (mutuo green).
Mutuo Green
Un mutuo green è un finanziamento fatto dagli istituti di credito destinato all’acquisto o alla costruzione di immobili di classe energetica pari alla A o B, oppure destinato alla ristrutturazione di un immobile esistente, che porta ad un aumento di due Classi Energetiche, pari a circa il miglioramento delle prestazione del 30%.
Diagnosi Energetica
Concludendo, oggi, una grossa fetta di valore di un immobile è determinato dalla sua Classe Energetica, e continuando a non investire in questo campo, non solo il proprio immobile non acquista valore, ma con il tempo, a confronto con gli altri, continuerà a perderlo.
Il primo passo per una seria valutazione di intervento è la Diagnosi Enegetica, un processo di analisi che individua criticità ed interventi mirati, atti a rendere efficiente il proprio immobile.
