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Nel DM 20 dicembre 2012 vengono definiti impianti di protezione attiva o sistemi di protezione attiva contro l’incendio:
- Impianti di rivelazione incendio e segnalazione allarme
- Impianti di estinzione e controllo incendio
- Impianti di controllo fumo e calore
La regola tecnica è articolata in sei capitoli:
1.Termini e definizioni, tolleranze dimensionali e simboli grafici di prevenzione incendi
2.Disposizioni generali
3.Documentazione degli impianti
4.Disposizioni per le reti d’idranti
5.Disposizioni per gli impianti a sprinkler
6.Disposizioni per gli altri impianti di protezione attiva contro l’incendio
Dopo il primo capitolo che da delle definizioni si entra, nel capitolo due, nella parte delle delle disposi- zioni generali che tenta di dare delle linee d’indirizzo sulla progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti trattati. Si specifica nel capitolo terzo quali sia la documentazione minima da presentare all’inizio, in fase di progetto, e successimente, in fase di controllo e di esercizio. In tale capitolo si fa inoltre distinzione tra ciò che può essere presentato da un professionista abilitato e ciò che deve essere firmato da un professionista antincendio iscritto all’albo del ministero dell’interno.
L’organizzazione dei capitoli quattro e cinque è simile riferendosi ad impianti ascrivibili alla categoria di estinzione e controllo d’incendio.
Nel capitolo riferito agli idranti si specifica che la norma di riferimento da seguire è la UNI 10779 si passa poi alla disamina della tabella 1 che illustra attività per attività : la regola tecnica di riferimento (diposizione vigente), il livello di pericolosità attribuito, la tipologia di protezione (esterna o interna) e le caratteristiche dell’alimentazione idrica.
Nel capitolo relativo agli sprinkler si indica come norma di riferimento la UNI EN 12845 e poi si passa alla tabella 2 che è strutturata in maniera simile a quella per gli idranti, indicando per ogni colonna: l’attività, la disposizione di riferimento (regola tecnica che prescrive questi impianti), in quali ambienti vanno installati, la classificazione degli ambienti e le caratteristiche richieste dell’alimentazione idrica. Nell’ultimo capitolo in cui sono raggruppati tutti gli altri impianti di protezione attiva contro l’incendio principalmente si indica per ogni impianto la norma di riferimento da seguire per la progettazione, l’installazione e l’esercizio:
UNI 9795 per impianti di rivelazione e segnalazione allarme incendio (IRAI)
UNI 15004 e UNI 11280 per impianti con estinguenti gassosi
UNI 9494 per impianti di controllo fumo e calore (SENFC e SEFFC)
UNI 13565-2 per gli impianti a schiuma
UNI 12416-2 per gli impianti a polvere
UNI CEN TS 14972 per gli impianti ad acqua nebulizzata
UNI CEN TS 14816 per gli impianti spray ad acqua
UNI 15779 per gli impianti ad aerosol condensato.